infatti si dice comunemente che un rapporto senza dolore è un rapporto
che non vale la pena di essere vissuto.
Per alcuni il dolore implica una crescita,
ma come si fa a sapere dove finisce il dolore della crescita
e dove inizia il dolore della pena?
Continuare a percorrere quella linea sottile è da masochisti o da ottimisti?
Quando si parla di amore, come si fa a sapere quand'è che basta??
At 6/26/2006 11:26:00 PM, Andre
C'è sofferenza e sofferenza, la sofferenza per la paura di perdere, e quella per la paura di starci insieme (di nn essere all'altezza, ecc). Il "Basta!" penso arrivi quando, citando il mio docente di Architettura, "Nelle calde notti d'estate (o fredde, d'inverno)" nell'intimità della nostra mente si tirano le somme, e si fa il bilancio... se le sofferenze passate nn hanno portato a nulla, e si prospettano ancora x il futuro è il momento di troncare... se invece, nonostante tutto, questo "patire" ha portato a qualcosa: beh, meglio così! kissenefrega e godiamoci i momenti felici!
ciao A.
Bisognerebbe dire basta quando ci si accorge che non porta a nulla... O che i 'sacrifici', o le sofferenze come dici te, non vale la pena sostenerli per una persona che ci dà solo quello e non ci 'risarcisce' affettivamente parlando.